Un esoscheletro in ABS realizzato da una stampante 3D, in base al calcolo strutturale dell’ingegnere biomedico realizzato con le informazioni raccolte da radiografia e scansione 3D dell’arto fratturato, rappresenta il tutore personalizzato, leggero, impermeabile, poco ingombrante e leggero, ma allo stesso tempo più rigido del gesso tradizionale.
Anche a Napoli, al Santobono, parte la sperimentazione su 60 bambini di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, caratterizzati da fratture composte stabili a un braccio.