VISITE FISCALI PER I DIPENDENTI PUBBLICI: le nuove regole secondo la riforma Madia

Dal 13/01/2018 cambiano le regole per le visite fiscali, con un regolamento emanato da un decreto della Funzione pubblica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 302 del 29 dicembre 2017.

Leggi IL DECRETO

In sostanza:

  • La visita fiscale può essere richiesta, dal datore di lavoro pubblico, fin dal primo giorno di assenza dal servizio per malattia, mediante utilizzo del canale telematico dell’Inps, che procede all’assegnazione della visita ai medici incaricati di effettuare le visite fiscali domiciliari.
  • Le visite possono essere effettuate con cadenza sistematica e ripetitiva, anche vicine alle giornate festive e di riposo settimanale, nelle fasce di reperibilità per i dipendenti pubblici dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
  • Tre le esclusioni dall’obbligo delle fasce. Quando l’assenza è legata a:
  • a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
  • b) causa di servizio riconosciuta che faccia ricomprendere la menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al DPR 834/ 1981 o a patologie che rientrano nella tabella E dello stesso DPR;
  • c) stati patologici connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67 per cento.

Se il dipendente vuole rientrare al lavoro per guarigione prima della scadenza del certificato deve richiedere un certificato sostitutivo allo stesso medico che ha redatto la certificazione di malattia o a un altro in caso però di assenza o impedimento assoluto  del primo.